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SATURNIALA STORIALe acque di Saturnia furono scoperte in epoca preistorica e utilizzate dagli Etruschi che, grati agli dei, decretarono luoghi sacri la valle e il cratere vulcanico da cui sgorgano. Le acque termali di Saturnia furono apprezzate anche dai Romani, i quali, come testimoniano vari reperti archeologici, spesso vi sostavano per bagnarsi mentre percorrevano la Via Clodia. L'ACQUA E LE CUREOggi le acque di Saturnia vengono utilizzate in un moderno stabilimento termale situato sul bordo del cratere, da cui sgorgano ogni giorno più di 50 milioni di litri di acqua minerale sulfureo-solfato-alcalina, ad una temperatura di 37,5° C (l'acqua è così calda che è possibile bagnarsi e nuotare nel cratere anche nell'inverno più freddo). LA CITTA'Saturnia, la più antica "città" della civiltà italica, è situata su una grande collina che domina il cratere delle acque, in una verde conca nel cuore dell' antica Etruria. Le sue origini vengono fatte risalire all' età del ferro: divenne poi l' "Aurinia" degli Etruschi, che costruirono attorno ad essa la ciclopica muraglia a blocchi poligonali. Sulle mura vennero in seguito inserite costruzioni dell'età romana e del Medioevo, di cui restano alcune interessanti rovine da visitare. Anche altri centri nei dintorni conservano importanti resti dell'epoca etrusca, romana e medievale: fra questi Manciano, Montemerano, Tuscania, Massa Marittima, Vulci, Tarquinia, Vetulonia, Orvieto. Interessanti sono anche le escursioni al Monte Amiata e all'Argentario. |
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