1° Giorno (22/7/2006 - Sabato) - Milano Malpensa -
Cayo Largo (Cuba)
Sveglia alle 3.15, la radiosveglia supergalattica
radiocontrollata doppio allarme ecc., essendo sabato non ha suonato (nei
fine settimana si auto-esclude). Si parte alle 3.45 per Malpensa. Traffico
inesistente, arriviamo al parcheggio con Giko già in attesa. All'aeroporto,
terminal 2 (quello dei poveri), area gruppi c'è già una fila lunghissima per
il banchetto Eden; ci danno i biglietti e ... ORRORE!!! C'è scritto Eden
Village (l'Hotel più scarso di Cayo Largo). Altra file ultralunga per il
ceckin e poi ad aspettare al gate. Risparmiamo almeno i bolli del
passaporto.
Si va con la Blu Panorama. Un vecchio 767 senza un confort.
Tentiamo di dormire, ma siamo attorniati da bimbi dai 15 mesi ai 5 anni che
non smettono un istante di frignare o urlare.
A Cayo Largo ci ammassano dentro un pulmino e ci portano all'Eden Village!
Non al Sol Melià! All'Eden!
In camera ci viene un colpo: odore di stantio, un bagno tristissimo solo con
un sapone ( e i complimentaries?), un balconcino con temperatura sui 50°, un
condizionatore in camera rumorosissimo e vecchio, asciugamani non puliti di
fresco... Il luogo in genere sembra stato devastato da un uragano recente:
poche piante e tutte bruciate, piscina ridotta, spiaggia quasi inesistente e
strutture semi-abbandonate. Sole feroce. Per fortuna non mancano panini e
bibite gratis.
Dopo Lamentele col capo villaggio (la descrizione del fax non corrisponde a
quanto offerto), ci spostano al Sol Melià.
Giko, dopo aver cambiato già tre camere e disfatto le valige si accoda
volentieri.
Taxi offerto dalla direzione e qua al Sol tutt'altra cosa!
Cocktails uno dietro l'altro; subito bagno in mare, buffet molto ricco e ...
zanzare impietose che si concentrano principalmente su Salvina procurandole
ponfi enormi. Salvina va di antistaminico, Fargan e repellente, ma è tutto
inutile. Vogliono solo lei.
Noi vogliamo solo i mohito, i daiquiri, i mulata, i Tom Collins ....
2° Giorno (Domenica)
Dopo la colazione, tentiamo la piscina. Ci aggiorniamo su
quanto siamo rincoglioniti dal jet-lag, e vince Salvina. Io sono la meno
stanca, perchè non ho praticamente dormito nulla (4 ore). Buono a sapersi:
se non dormi ti adatti prima.
Pranzo al ristorante vicino alla spiaggia e dopo la pennichella ecco la 2°
passeggiata sulla spiaggia. Qualche naturista, molti rifiuti recuperati e
composti insieme a fare delle sculture di arte povera (plastica, ciabatte).
Prima di cena, meravigliosi massaggi rilassanti. Bravissimi i massaggiatori.
Poi cena tardi al ristorante "figo".
5 sguaraus in 24 ore!
3° Giorno (Lunedì)
Oggi Michel ci dovrebbe comunicare di che morte moriamo
(restiamo qui o ci riportano al Village coperti di piume e pece?).
Nel dubbio si sta al mare. I cavalloni sono grossi: Andrea e Giko giocano,
io non posso, non è il caso che mi venga un attacco di sguaraus in più. Il
Pigolo si fa male ad una spalla, travolto da un'onda.
Dopo pranzo vorremmo fare una jacuzzi, ma il sole batte proprio sulla vasca
e rinunciamo. Meglio un pisolo. E mentre gli altri si fanno un cocktail
dietro l'altro, io guardo.
Alle 6 e mezza arriva Gutierres che ci dà la splendida notizia: si sta qua e
non si paga neppure il supplemento.
Festaggiamo con cena sulla spiaggia e vino rosado.
4° Giorno (Martedì)
Chissà se i sughetti di pesce ce li fanno con la polpa dei
granchi che vivono nella vasca svuotata dei pesci rossi... sono centinaia di
bestie col corpo grosso come un pugno, color carne, piuttosto brutti...
Tant'è...
Giornata con poco vento, ma i cavalloni sono potenti lo stesso. Si decide di
andare a Playa Paradiso e della Sirena nel pomeriggio. Prenotiamo due
motorini (il nostro è scassatissimo) e ci facciamo un bello sterrato
sabbioso. Arriviamo a Playa Serena sulle 5, quando tutti se ne stanno
andando. Colpo d'occhio meraviglioso: spiaggia enorme, bianchissima, con le
palme a ridosso di spartani servizi. Acqua caldissima. Solo noi. Sabbia
finissima. Bellissimo.
5° Giorno (Mercoledì)
I Giki vanno in escursione su un catamarano a vedere iguana
e altre spiagge. Noi stiamo in zona. Il mare è feroce. Provo a giostrarmi
tra le onde, ma queste hanno capito di che pasta sono fatta e mi umiliano
schiantandosi contro di me con crudeltà. Il Pigolo invece non perde neanche
il costume...
Al pomeriggio il Pigolo "brucia" ed io ho eritemi ovunque, persino sugli
stinchi (?!?).
Decidiamo di non andare a Playa Serena. Stiamo in piscina.
Per l'aperitivo ci ritroviamo con gli altri, che si sono divertiti (anche se
lo snorkeling non era un granché, ma l'aragosta a pranzo meritava!).
Serata tranquilla con digestivo.
6° Giorno (Giovedì)
E mentre in Emilia-Romagna si muore dal caldo, qua il vento
porta via tutto.
In spiaggia con i Giki resistiamo fino alle 11 e 1/2. A mezzogiorno veniamo
raggiunti dal Pigolo che è andato a fare la sua prima immersione (prima e
ultima!!!). Triste, disadorna, povera, la cornice naturale sott'acqua. 4
ore pre prendere il pulmino, raccogliere i vari sub disseminati per l'isola,
arrivare alla marina, attrezzarsi tutti, prendere la barca, immergersi e
rifare poi il tutto al contrario.
Al pomeriggio per fortuna prendiamo i motorini e andiamo a Playa Paradiso.
Aquila su un albero, lingua di sabbia bianca abbacinante con lagunetta
interna, nessuno sulla spiaggia, mare caldo e dolce. Dei signorini...
padroni di un pezzetto di paradiso, davvero.
Poi i sand-flies ci rendono la vita impossibile e scappiamo dalla spiaggia
sulle 7, divorati da nuguli di trasparenti creaturine pressoché invisibili
che continuano a spunzecchiare tra i capelli e sulla fronte e a spiaccicarsi
sugli occhiali mentre corriamo in moto verso la strada asfaltata.
Alla sera il mio spaventoso eritema sparso ovunque si rivela per quello che
forse è: una reazione allergica alla crema fattore 30!!! Aaaaargh!
Antistaminico e via!
7° Giorno (Venerdì)
Notte divertente, con il condizionatore rotto e una femmina
moribonda...
Il maschio al mattino fa chiamare il tecnico che non fa altro che constatare
il broblema. Baracca! Che sforzo!
In spiaggia si gioca coi cavalloni, umiliata dalle onde 4 volte durante il
tentativo di risalita: le onde mi travolgono, mi buttano in ginocchio sulla
sabbia sott'acqua, mi calano le braghe a mezza gamba e mi fanno scoppiare le
tette fuori dal reggiseno; appena mi risollevo ne arriva un'altra...
Poi arriva un temporalone: per ripararci prima ci rannicchiamo sotto
l'ombrellone, poi decidiamo di fare un'altro bagno.
Al pomeriggio tutto torna splendido. Peccato che debba stare sempre
all'ombra... Però hanno riparato il condizionatore!
Ultima cena sulla spiaggia....
8° Giorno (Sabato)
Mal de panza e cagotto mi mettono KO. Mattina in spiaggia e
alle 12 passano a prenderci per portarci all'aeroporto.
Partenza con scalo all'Havana. Ripartenza in ritardo per colpa di un
temporale fortissimo.
Salvina è KO per cagotto ferocissimo. Viaggio con qualche ora di sonno.
Le femmine del gruppo sono devastate, i maschi non sono certo freschi, ma
resistono....
9° Giorno (Domenica)
Arrivo alle 10 italiane, le 4 del mattino cubane....
aiuuutooooooo!
Oria Zanzi
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