1° Giorno (11/7/2005 - Lunedì)
Mentre qua è bellissimo, alle Maldive sta piovendo. E per
confermare la sfiga, al controllo passaporti la polizia si è subito accorta
che il mio passaporto non aveva il bollo. Va bè.... In aereo ben due
hostess, amiche di amici comuni, si sono contese le nostre personcine nella
confort class; bagno quasi personale e la possibilità di avere 4 posti
anziché 2, un lusso il viaggio sdraiati.
2° Giorno
Nonostante il confort non ho dormito molto. A male il tempo
è brutto, ma ora gestiscono meglio la questione idrovolante. Per pranzo
siamo già sull'isolina. Mare mosso, cielo grigio e una certa delusione per i
muretti anti-onda che costeggiano buona parte dell'isola. Comunque noi siamo
sulla parte che ha la spiaggia più bella (grazie ai muriccioli)... Pisolo
post-pranzo (buono il cibo!), bagnetto e tea-time! Cena (buona a buffet) e
poi a nana.
3° Giorno
Altro che coda del monsone, questo è monsone bello e buono;
piove che Dio la manda!!! Oggi niente sub e niente snorkeling per il
tempaccio.
Notte orrenda. Comunque anche il brutto tempo ha i suoi lati estetici
interessanti. Quando vedrai più quel vento e quella pioggia? Tea-time con la
bufera. Cena con la buferina.
4° Giorno
C'è un timido sole, e il Pago sen và... Si riesce a stare in
spiaggia fino a pranzo. Pomeriggio in peggioramento. Tea-time con scroscio.
Ci si fa un po' due maroni... Tra distrazioni varie si arriva alla cena. Hip
hip urrà!!
5° Giorno
Sole! Miracolo! Miracolo! Offuscato ovviamente, ma sempre
sole è. Il Pago va incontro alla sua seconda (e non memorabile) immersione.
Come al solito verso le 17 comincia a piovere. E non smette fino alle 8 di
mattina del giorno dopo. Al tea-time ci mostrano come indossare il pareo per
la serata (cha ha tema "cena maldiviana"). Cosa che faremo, con due mises
impeccabili. Alle 22, funestata dalla pioggia, doveva iniziare l'esibizione
di bodu-beru. I suonatori sono arrivati dal mare, fradici, con i loro
tamburi, alle 22 e 15 ce ne andiamo subito a letto.
6° Giorno
Sole! Dopo le 9 ha fatto timidamente capolino il sole. Ma la
barca dei sub, che sostituisce quella titolare, rotta, si è rotta a sua
volta... E così il Pago mi porta a fare snorkeling con le mutine per non
bruciarsi. Caruccio. Visto: squaletto, tartaruga moderatamente tollerante,
famigliona di seppie, due famiglie di pagliaccetti, più cerniona e
pappagalli enormi... Bello! Il tea-time con la brezza, all'aperto, è stato
molto gradevole. Giretto per l'isola e, oplà, è quasi ora di mangiare. Il
colore della pelle varia dal rosso gambero al fosforescente geiger.
7° Giorno
Il sole è implacabile. Con la crema protezione 20 ci siamo
fatti un bagnetto. Ma almeno oggi il Pago esce a far sub. Al pomeriggio c'è
ancora il sole, cosa incredibile, che arrossisce a fuoco lento qualunque
cosa. Anche noi. Tutto si svolge come al solito. Tra le 18 - 18.30 e le
19.30 è il momento più bello. Il vento si calma, il sole si intiepidisce, la
sabbia è tiepida e la natura è dolce. Finalmente. A cena ancora fritti. Devo
smettere di mangiarli, altrimenti la faccia si riempie di brufoli.
8° Giorno
Altra mattina limpida. La 20 sta finendo e ciononostante
siamo ancora rossi rossi. Il Pago esce. La sua istruttrice, nel risalire a
bordo dopo l'immersione, rimane vittima del colpo della strega. Al
pomeriggio la situazione "pelle arrossata" è diventata un problema e così si
compra una 30 a schermo totale nell'esoso negozio del villaggio. Alla sera
c'è stato un tentativo di tramonto finito male. Ma quell'ora è così bella...
E mentre i brufolini impazzano sulla faccia e gli eritemi danno il colpo di
grazia, un'altra giornata finisce.
9° Giorno
Il Pago si immerge da solo con la guida maldiviana. Il cielo
è velato (ovvio, ho comprato la 30!). Snorkeling pomeridiano: cernione,
squaletti, super-pappagalli, famiglia di pagliacci, guglie a go-go... E'
arrivata gente nuova, ma il piccolo Giacomo, che odiamo, non sembra
volersene andare. Il tramonto, come ovvio, ci delude. Ma il Pago applica le
sue manine sante su quelli che lui ritiene essere i punti chakra della
femmina, e la femminuccia si rabbonisce. Follia serale: siamo rimasti al bar
a vedere le "diapositive" della fauna e della flora acquatica della zona.
10° Giorno
Il piccolo microcosmo dell'isola non è cambiato da ieri. Oh,
mi ero dimenticata di riportare l'esperimento coi paguri. Qualche giorno fa
avevamo preso due paguri e li avevamo messi nell'angolo della doccia
esterna. Il giorno dopo li abbiamo liberati, mossi a pietà: uno si era fatto
la notte appeso alla punta della foglia più alta di una diffenbachia! Jonny
e Pietro sono tornati sulla riva a raccontare cosè è successo loro ai
parenti. Unica novità: il bagno delle 22 con la luna piena. La bassa marea è
stata spaventosamente bassa e l'alta è stata veramente alta. E così, per
celebrare la full moon, ci siamo tuffati. Meraviglioso.
11° Giorno
L'acqua oggi è straordinariamente trasparente e con la bassa
marea più bassa della storia di Maafushivaru (!!!) L'effetto è davvero
stupefacente. Proprio affascinante. Novità del giorno: i massaggi delle 18.
Il Pago alle spalle, collo e testa, io quello ayurvedico, imbrattata di olio
che sa di tabacco, effettuato metà con i piedi e metà con le mani. Wow!
Dopocena tentativo di stare al bar per vedere la sfilata di pareo, ma non ce
l'abbiamo fatta. Il Pago è un po' stranito. A nanna con la luna piena.
12° Giorno
Svegliata con la sensazione di essere finita sotto uno
schiacciasassi, mi fanno male tutte le ossa e tutte le giunture. Saranno
stati i massaggi? Il Pago intanto lotta con il male all'orecchio destro e
gli scricchiolii al ginocchio sinistro. Ma, fedele come un soldatino, se ne
và ad immergersi. Niente di nuovo sotto il sole, giusto Argeo che va
ripetendo tra sé e sé: "Che due coglioni, che due coglioni". La serata
maldiviana è stata curatissima: cena al chiar di luna in spiaggia con il
buffet fuori, tra tronchi posticci e aironi di polistirolo con le lucine di
Natale. Tra torce e rami di palma sembrava un po' Apocalypse Now e un po' il
Signore delle Mosche. Poi il bodu-beru. Siamo scappati dopo il primo
pezzo!!!
13° Giorno
Bassa bassa, alta alta. Ormai ho ridotto al minimo il
vocabolario. L'unica, orribile novità del giorno è l'attentato a Sharm. Per
il resto tutto OK.
14° Giorno
Acqua trasparentissima, bassa marea notevole, tanto da poter
arrivare a piedi fino al muretto. Avvistati delfini nel canale tra la nostra
isoletta e quella deserta. Ultimo bagno (sic) al pomeriggio alle 16,
nell'acqua un po' intorpidita. Alle 17 massaggio parallelo nella saletta per
le coppie, con vasca con fiori e leggerissima brezza serale. Spalle e
schiena. Il tutto costosissimo, ovviamente. Poi mance qua e là dopo il
tea-time. Ultima cena e a nanna.
15° Giorno
Sveglia alle 6, colazione alle 6.30, partenza con
l'idrovolante poco dopo le 7. Attesa al check-in, e partenza con quasi
un'ora di ritardo. Ercolino e famiglia davanti a noi, sempre.
Descrizione degli ospiti del villaggio: i più notevoli erano Nick and Cher;
lui con una certa somiglianza con Nick Nolte, e almeno 5 by-pass, gonfio
(d'alcol?), con un'improbabile chioma gialla e una camminata da Joe Coker
nell'imitazione di John Belushi; lei, la (forse) moglie, con la voce della
Cesira e una incontenibile voglia di dimostrare 20 anni di meno, somigliava
a Cher con qualche rifacimento. Poi Martini, ragazzo in viaggio di nozze con
un'aria da paranoico tipo il Martini di "Qualcuno volò sul nido del cuculo".
Poi la ninfetta, tredicenne (?) nanetta e già formata, con un visino carino
ma brutte gambe e l'aria di quella che nella vita vuole fare impazzire gli
uomini. Il "molle", cosiddetto perchè il giro vita gli si era un po'
appesantito. Ed infine Il "ragioniere del catasto", che ci ha seguito fin
sull'aereo.
Oria Zanzi
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